• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30940
MEMORANDUM OF UNDERSTANDING

Dall'Italia tre progetti operativi a supporto dell'OIE

Dall'Italia tre progetti operativi a supporto dell'OIE
Entra nella fase operativa il Memorandum of Understanding: l’accordo di collaborazione quadriennale Italia-OIE.

Tre progetti operativi per supportare l’impegno dell’OIE nella tutela della sanità animale e della salute pubblica. Le ha presentate la delegazione italiana al
12° Advisory Forum del Fondo mondiale della Sanità e del Benessere Animale, presso la sede parigina dell’OIE. Entra così nella fase operativa l'accordo siglato a settembre dal Capo dei Servizi Veterinari italiani, Silvio Borrello, e dal Direttore Generale dell’OIE, Monique Eloit.

Ogni progetto- riferisce una nota del Ministero della Salute-  avrà come capofila uno dei dieci Istituti Zooprofilattici Sperimentali italiani, con il coinvolgimento degli altri istituti secondo le proprie competenze specifiche.

1. Creazione di una piattaforma informatica epidemiologica per rafforzare le attività di individuazione precoce e caratterizzazione della popolazione vettoriale in determinate aree geografiche attraverso programmi di sorveglianza entomologica.
Il cambiamento climatico globale associato all’aumento delle movimentazioni degli animali, delle merci e degli esseri umani ha, infatti, contribuito ad aumentare la probabilità di diffusione di malattie trasmesse da vettori (Vector-borne Diseases – VBDs) in aree precedentemente indenni.

  •  2. Promuovere la partecipazione dell’OIE al Progetto ERFAN (Enhancing Research for Africa Network), una rete di laboratori e scuole veterinarie che coinvolge ad oggi otto paesi dell'Africa sub-sahariana appartenenti alla Comunità di sviluppo del Sud Africa e 4 paesi nordafricani appartenenti all'Unione del Maghreb arabo. La partecipazione dell’OIE, abbinata al sostegno del Fondo mondiale, consoliderebbe e rafforzerebbe il progetto lanciato a marzo 2017 e finalizzato a sviluppare, nelle aree interessate, un'efficace rete di sorveglianza epidemiologica basata su sistemi informativi condivisi e nella creazione di Centri in grado di lavorare nel rispetto degli standard OIE.
  • 3. Realizzazione di una Biobanca Virtuale in Italia per la condivisione di materiali e informazioni prodotte dai centri di Referenza OIE.
  • Partendo dal presupposto che la condivisione e l’armonizzazione d’informazioni sono principi fondamentali per la prevenzione delle malattie, la Biobanca dovrebbe rappresentare un Centro di risorse di materiale biologico di diversa tipologia da rendere fruibile a tutti gli enti aderenti al Network attraverso un portale dedicato. Il materiale biologico depositato sarà corredato da specifiche schede informative e favorirà l’uniformità e la standardizzazione operativa.  Si ipotizza anche una riduzione dei costi relativi al materiale, al tempo, al personale e alle attrezzature che ciascun Ente partecipante dovrebbe dedicare in maniera individuale.
  • Al 12° Advisory Forum di Parigi, l'Italia è stata rappresentata dal Direttore generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della salute e Capo dei servizi veterinari italiani, Silvio Borrello e dal Direttore Generale dell'IZS del Mezzogiorno, Antonio Limone, portavoce degli Istituti Zooprofilattici italiani in ambito internazionale OIE.